Entrambi i libri pubblicati dalla Pav Edizioni, casa editrice di cui i nostri autori ne sono i soci, insieme a Pietro Molinaro.
Trama
Enero Amargo
Geronimo
Grace, Johnny per tutti, dopo aver vinto una gara per il conseguimento del
brevetto di “salvagentes”, nel gennaio del 1989 vola col suo mister in
Venezuela per uno stage sulla splendida Isla Margarita situata nel mar dei
Caraibi. Lì un giorno, dopo aver salvato una bella ragazza di nome Alba, fa
amicizia con suo fratello Andrés Rodríguez. La loro, in pochi giorni, diviene
un'amicizia particolare: "l'amore che non osa dire il suo nome". Gli
autori, ispirati a fatti realmente accaduti, ricostruiscono questa vicenda fino
ai giorni d'oggi in una narrazione di sentimenti e azione narrativa. Questa
seconda edizione è arricchita con immagini, slogan contro l'omofobia e parti
della vicenda ampliate.
Recensione- Ogni giorno
guardiamo le persone amate, le sfioriamo, le abbracciamo, le baciamo. Ma non
per tutti è così semplice e solo per pochi era possibile in passato.
Purtroppo, ad oggi, è ingiusto
o indecoroso amare chi si vuole perché è la società a dettare legge e a mettere
paletti anche al nostro cuore, a questo aggiungiamo l'ignoranza di molte
persone che subito ci ritroviamo nel medioevo.
Enero Amargo parla proprio di questo, tratto
da una storia vera, leggiamo la storia di Geronimo Grace, detto Jhonny, che parte
per il Venezuela dopo aver vinto un corso come salvagentes.
Dal suo arrivo si è subito
fatto notare per la sua bravura e preparazione, traendo in salvo Alba e
divenendo amico suo e del fratello Andres.
In un'atmosfera estiva dove il
mare e la spiaggia fanno da sfondo, incontri e scontri, passioni e tradimenti,
la storia prende forma e si evolve lasciando sorrisi e rabbia. Tanta rabbia, specialmente
in un figlio.
Con una sola storia, i due
autori ci mostrano la crudeltà della vita dove il confine tra amore e odio è
sottile come un granello di sabbia o spesso come le sbarre di una cella.
In conclusione – L'Amore, l'amore... quante cose si potrebbero
scrivere su di esso eppure sarebbero solo parole futili e ridondanti se
all'atto pratico c'è da vergognarsi. Ai miei figli insegno che non c'è confine
per l'amore, che non bisogna etichettarlo ma viverlo, semplicemente, ma purtroppo
non tutti la pensano in questo modo, sfociando nell'omofobia, e non solo.
Questo libro vuole essere un elogio
all'amore e al contempo un denuncia, ora Tocca a voi decidere da che parte
stare.
Trama
L’ultima richiesta di Andrés
L'ultima
richiesta di Andrés racconta la storia precedente a tutto ciò che successe nella
vita del protagonista prima dell'incontro con Geronimo Grace detto Johnny, un
giovane italoamericano che divenne “sostanza” della sua esistenza. Un episodio
raccontato nel libro: "Enero Amargo" (PAV edizioni 2019 seconda
edizione ampliata). Questo volume tratta il tema dell'omosessualità, una parola
che nel terzo millennio mette ancora angoscia, la stessa angoscia che i
protagonisti che si muovono tra le righe di queste pagine, vivono per affermare
un sentimento che va in quella direzione opposta in cui socialmente si vuole
imprigionare l'amore.
Recensione- Se nel primo
libro, Enero Amargo, viviamo la storia di Johnny, in questo secondo
scritto abbiamo modo di conoscere l'altra parte di questo Amore.
Chi è Andrés Rodriguez? E cosa
gli è accaduto prima e dopo la comparsa del suo Johnny? Ho sempre amato il
dietro le quinte di un personaggio, ci fanno comprendere meglio le sue scelte,
le azioni e i sentimenti più nascosti.
Andrés è un asso nel pallone e
galeotto fu il calcio che vide nascere il suo primo vero sentimento per Lenin.
L'emozione travolgente che fa rischiare il tutto per tutto, con la paura di
essere scoperti, ben consci dell'amara società che decide chi amare e come.
Ma anche le famiglie hanno la
loro bella fetta di responsabilità, corazzate in una religione che non vede
oltre il proprio naso con patriarcato e tradizioni che non concedono respiro,
nemmeno ai propri figli.
Andrés viene coinvolto e
sconvolto da scelte fatte per forza di cose, come una barca in balia delle
onde, sospinto tra amore e odio, incontri e addii.
Partendo da Lenin, passando
perJ ohnny, fino a fingere ad oggi col Gay Pride di Roma del 2009
In conclusione – La storia inizia con leggerezza per poi
stringere il cuore in una morsa che ti fa mancare il fiato e ti riga il viso di
lacrime, perché sai che è tutto vero e che di storie cosi ce ne sono a iosa, di
migliori e peggiori.
Vorrei terminare con una frase
ascoltata di recente in un film:
Prima di morire, tutti ci meritiamo di amare ed
essere amati.
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