I figli degli altri - Elisa Caccavale

Laureata in lettere moderne, la nostra insegnante, Elisa Caccavale, ci regala questo suo romanzo d’esordio pubblicato dalla Pav Edizioni, I figli degli altri, un grido all’amore mancato e, in qualche modo, ritrovato. Appassionata di lettura ed ora scrittrice, nel 2004 ha pubblicato un saggio critico sulle opere di J.R.R Tolkien, dal titolo I sentieri di Ea

Trama
 

I figli degli altri

Una vita perfetta, quella di Giada: è un’affermata neuropsichiatra infantile, ha una famiglia solida alle spalle e l’amore con Leonardo a coronare il tutto. Ma la vita presenta il conto e a infrangere quella perfezione arriva, inaspettata e dolorosa, la mancata maternità. Tra le speranze e le illusioni della fecondazione assistita, Giada viene trascinata in un vortice di dolorosa impotenza. Giada, per ritrovare la forza decide di rintanarsi in un luogo che la aiuti a ritrovare sé stessa. Tra ricordi e scoperte, nella casa di campagna in cui ha passato le sue estati di bambina, la vita di Giada si intreccerà con quella di Matteo, un bambino di nove anni: cosa nasconde la madre del bambino? Quale segreto cela quella famiglia così anticonvenzionale? Ma soprattutto: Matteo è in pericolo?

Recensione- Da dove iniziare? I figli degli altri è un grido intimo e femminile che, solo chi ci è passato può capire. Quando il desiderio di avere un figlio si scontra con patologie ginecologiche non può che nascere il caos, il dolore, e la rabbia.

Io, in primis, ho affrontato le conseguenze di una cisti endometriosica, la speranza di un figlio che non arriva, la colpa di sentirsi responsabile e la rabbia di sentirsi inutile.

Non importa quanto le persone ti dicano di stare tranquilla, rilassata, “di non pensarci”, alla fine ciò che viene detto non fa altro che caricare una bomba pronta ad esplodere, ed è ciò che accade alla protagonista, Giada.

Dottoressa autonoma, indipendente e follemente innamorata del marito, ma quando decidono di allargare la famiglia, qualcosa va storto e tutto attorno a lei sembra sgretolarsi come sabbia. I sogni, la casa in cui una cameretta resta vuota. Tutto le fa male, non fisicamente, perché a quello ci pensa già madre natura, ma nel cuore e nella testa, tanto da spingerla lontana da tutti, fino a giungere nella sua casa d’infanzia.

E’ in questo luogo di ricordi che la donna vive un nuovo presente alternati a recenti flashback, la storia si snoda su due linee temporali sfalsate che alla fine si congiungono in un futuro inaspettato, unico, meraviglioso, in cui l’amore trova la strada per vite distrutte e ferite provocate dalle avversità.  

In conclusione – La storia è coinvolgente, toccante, il testo scorrevole e veloce con una sintassi semplice anche se sovrapposta. Lasciatevi anche voi coinvolgere dalla storia di Giada, Leonardo, Matteo e Monica, perché in realtà, l’amore ha modi diversi di manifestarsi anche se non sempre come lo si immagina.

Buona lettura tutti.

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