Massimo Tagino, da sempre appassionato della Scozia, inizia a dar voce alle sue storie sin da giovane scrivendo un primo racconto nel 2000, per l’appunto, Sesmar il Cacciatore. Da qui non si è più fermato regalandoci poesie e romanzi, antologie e racconti fino a giungere alla sua prima trilogia La Saga del cacciatore, editato dalla Pav Edizioni.
TramaLa Saga del Cacciatore, Alba
XVII Secolo, Scozia. Un demone leggendario, sadico e
crudele si manifesta nelle notti di luna calante per soddisfare la sua fame di
sangue e paura.
Aris, giovane Elfo, si imbatte casualmente nel mostro
e nello scontro che ne consegue rimane gravemente ferito. In lui si fa strada
la voglia di vendetta e partirà a caccia di An Mauler scoprendo un mondo nel
quale cacciatori, prede ed esche si mischiano fino a diventare una cosa sola.
“La Saga del Cacciatore. Alba” è il primo volume di una trilogia fantasy che
trae ispirazione dal folklore scozzese per stravolgere tutti i cliché tipici
del genere.
Tratto da una leggenda scozzese, troviamo una storia ricca di magia e tradizione.I protagonisti di questo viaggio richiamano fortemente le opere di Tolkien, un gruppo di nani ed elfi partono per vendicarsi di un massacro ad opera di un demone.
Tanti saranno gli incontri lungo il tragitto e tanti i dubbi e i pensieri che affrontano Aris e i suoi compagni.
La lettura è altalenante, fatta di scene veloci e momenti più lenti, ma la curiosità di giungere all'ultima pagina per scoprirne le sorti è il cuore pulsante dell'intero romanzo.
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Trama
La Saga del Cacciatore, Sotto il cielo di Skye
Siete pronti a ritornare in Scozia a fianco di Alicia
e Sesmar?
Se avete amato “Alba” è giunto il momento di
riprendere il cammino insieme ai personaggi che vi hanno fatto emozionare
perché la strada da percorrere è tanta, pericolosa e ricca di ostacoli da
superare.
Riusciranno i due a ritornare insieme?
Quali nuove sfide li attendono?
Lasciatevi trasportare dal vento scozzese, dal sapore
torbato del whisky, da immensi prati verdi e immergetevi in questa nuova
avventura perché la nostra storia ha ancora molto da raccontare…
…e non vi lascerà indifferenti!
Tentando di non spoilerare nulla del precedente, vi
posso dire che la protagonista su cui gira la maggior parte del libro è Alicia.
Si inizia col lei che viene cattura dai soldati e da qui il calvario che
subisce per il suo essere donna, per il colore della sua pelle e chi più ne ha,
più ne metta.
Le scene crude vengono minuziosamente descritte
facendo diventare il mio cuore piccolo piccolo, perché in realtà queste
sofferenze son sempre esistite nella realtà, e purtroppo non sono solo parole.
Devo dire che questa è la parte che mi ha colpita di
più, nel profondo.
Ma andiamo avanti…
Il romanzo è ricco di personaggi, ognuno col proprio
ruolo basilare per la storia, gli incontri con nuove creature e gli scontri con
nemici metteranno in discussione idee e pensieri della nostra stessa vita.
Come ben sappiamo le leggende nascono con lo scopo di
insegnare, e se il nostro autore ha miscelato diverse credenze scozzesi, il
risultato non può che esser d’esempio sulla comprensione del genere umano, e
non, sul rapporto con gli altri e sui sentimenti che possono esser considerati
doni e armi.
In conclusione, questo romanzo è come un whisky ben
invecchiato che ti scalda dentro col suo calore e la sua dolcezza, e al
contempo ti sferza la pelle col suo pungente vento dall’odore di terre selvagge.
Buona lettura a tutti.