Caccia al Serpente Bianco - Giulio Costa

TRAMA
In una terra infuocata da conflitti tra regni una regina oscura minaccia di conquistare ogni cosa con l’aiuto di creature mostruose asservite al suo dominio. Ignaro della minaccia, Aren, ex guerriero sanguinario ora divenuto mercante, fugge dalla miseria viaggiando via mare insieme al servo e i due figli. Cosa significa essere padre? Cosa si è disposti a fare per i propri figli? Mentre l’ombra del Gigante Strangolatore oscura il suo cammino Aren dovrà versare molto sangue per scoprirlo.
〰 RECENSIONE 〰
Quante volte dico che esistono autori italiani che non hanno nulla da invidiare a quelli rinomati e famosi, ecco, questo è il caso di Giulio Costa che ci presenta il suo primo romanzo.
Devo dire che l'inizio si è presentato un po' lento, ovviamente dovuto alla presentazione dei personagg e l'inquadrare di quest'ultimi in diverse scene, per poi avere un'impennata di situazioni che non fanno altro che spingerti avanti nella lettura.
Abbiamo la presenza di un protagonista, Aren, ed una vera e propria costellazione di personaggi che sbucano fuori ad ogni capitolo, abbiamo fate, streghe, mercenari, cavalieri, nani e creature raccapriccianti. 
Aren è un mercenario che ha cambiato vita per il bene della famiglia ma ,che purtroppo, gli si sgretola tra le mani come sabbia, ed è proprio per quel poco che gli resta che decide di compiere scelte difficili. Per giungere al suo scopo affronterà un viaggio che lo condurrà alla bestia delle bestie e proprio quando sembra che tutto sia finito.... ragazzi.... all'ultima pagina, accade una cosa che mi ha fatto esclamare "Nooo Vabbeeee".
Quindi, richiamando un genere tolkienano, senza esclusioni di colpi tra amore, violenza, tradimenti e dolori, vi lascio a questo primo libro di una trilogia che promette veramente bene.

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