L'odore di casa - Francesco Agrelli

TRAMA
È il quinto anno di guerra e l'Italia è divisa in due: il Regno del Sud, occupato dagli Alleati, e la Repubblica di Salò, governata formalmente da Mussolini, ma ai cui vertici si trovano i nazisti. Roma appartiene a quest'ultima. È nella capitale che, un giorno di ottobre, i tedeschi fanno irruzione nel quartiere Salmastro e arrestano gli abitanti. Tra le abitazioni vuote e le strade silenziose, restano solo un cane, un gatto e un pappagallo. I tre cercano di capire cosa sia successo ai rispettivi padroni, per mettersi sulle loro tracce e finalmente liberarli. Ma presto si scontrano con l'ostilità del mondo circostante e con le difficoltà che ostacoleranno l'impresa. La prima tra queste sarà rappresentata dalle proprie differenze di razza.

〰 RECENSIONE 〰

Qual è per voi l'odore di casa? Una domanda che fa riflettere, ti fa viaggiare indietro nei ricordi, nell'infanzia o semplicemente nel presente. 
Il mio è il profumo di mia madre appena uscita dalla doccia, quando mi dava la buona notte e mi abbracciava, il dolce profumo di lei mi avvolgeva. Ecco, il profumo della persona amata. 
Ho fatto questo preambolo per aprire le danze ad una lettura che fa riflettere. 
I protagonisti in realtà sarebbero tre animali, un gatto, un cane e un pappagallo, ma nn ha importanza. Ciò che conta sono le loro azioni alla ricerca dei propri padroni  scomparsi in piena guerra. 
Il viaggio ha inizio a Roma ma finisce a Birkenau, quindi potete ben immaginare il cuore della storia.
Il punto di vista di questi animali ci fa aprire gli occhi su un'umanità che tanto umana non è, la violenza, la discriminazione, il razzismo. Aggiungete ciò che vede un bambino prima di entrare nelle camere a gas e guardatevi attorno apprezzando ogni cosa che vi circonda.
Le parole del nostro Francesco Agrelli vi condurranno in questo percorso in cui non dovrete fare altro che leggere e innamorarvi delle vostre vite. Buona lettera
 
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